FIA e Ben Sulayem allarmati: "Gli abusi continuano a crescere".
F1 News
![La FIA e Ben Sulayem esprimono preoccupazione per l'odio online](https://webp.gp.cdn.pxr.nl/news/2025/02/01/cc32d770046179de34040f1407fd2202acd5f535.jpg?width=1800)
![](https://webp.vp.cdn.pxr.nl/uploads/avatars/8d774f59-da72-46bf-81c2-0a8c1d4ed871.jpg?width=225)
La FIA ha lanciato un monito contro il crescente odio online attorno alla Formula 1. La federazione è preoccupata per l'aumento dei commenti rivolti sia agli ufficiali di gara che ai piloti. La federazione è preoccupata per l'aumento dei commenti rivolti sia ai funzionari che ai piloti, un fenomeno parecchio in crescita solo nell'ultimo anno.
Con la stagione 2024 particolarmente avvincente, sono stati condivisi molti pensieri estremi sulle manovre o sulle decisioni degli steward in F1. Il rapporto condotto dall'UAOA (United Against Online Abuse) mostra che ben il 75% dei piloti ha avuto a che fare con minacce sui social media e il 66% pensa che i social netowrk dovrebbero prendere più provvedimenti.
Il presidente della FIA , Mohammed Ben Sulayem, si è detto soddisfatto di come molti stiano cercando di affrontare il problema e ha parlato della questione a Madrid. "L'anno scorso l'UAOA ha evidenziato il devastante tributo personale che gli abusi online hanno sui concorrenti e sugli atleti. Questo rapporto, giunto alla seconda edizione, ha fatto luce sugli abusi altrettanto inaccettabili di cui sono vittime gli ufficiali di gara e gli arbitri, membri essenziali della comunità sportiva che garantiscono che le nostre competizioni si svolgano in modo equo, solido e integro", ha esordito.
Ben Sulayem reagisce al rapporto dell'UAOA
"Sebbene sia incoraggiante vedere un maggior numero di federazioni che adottano misure anti-abuso, questi risultati mostrano che la portata degli abusi continua a crescere. Il lavoro dell'UAOA nel 2025 sarà fondamentale per promuovere la collaborazione tra i settori sportivo, politico e tecnologico per creare soluzioni significative e durature che proteggano tutti i membri della nostra comunità", ha continuato il presidente della FIA.
La FIA continuerà a dialogare con le piattaforme di social media, i governi e le altre federazioni per combattere il problema, ha annunciato nel suo comunicato stampa. L'obiettivo è quello di creare un ambiente sicuro e rispettoso, dove tutti possano seguire i propri sogni e le proprie passioni senza temere intimidazioni o minacce.
Vuoi saperne di più sulla Formula 1? Segui GPblog sui nostri canali social!